«Il mondo dei servizi ha un alleato in più per il suo sviluppo: con il nuovo DPCM che fissa i parametri per conseguire la certificazione di parità, le aziende saranno supportate passo dopo passo ed economicamente per attuare e monitorare il gender gap. La certificazione della parità di genere è uno strumento in più anche per il settore dei servizi che vede l’impiego di numerosissime donne, (tra il 60% e il 70% della forza lavoro per un totale più di 200.000 addette ai servizi). E’ giusto mettere in atto strumenti che, in modo virtuoso, influiscano sui rating delle aziende». E’ il commento di Lorenzo Mattioli, presidente di Confindustria Servizi Hcfs e dell’associazione europea delle imprese dei servizi Efci.

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