«Il comparto dei servizi sta vivendo un momento di enorme difficoltà per via del caro bollette. Siamo il settore che non solo soffre per gli aumenti energetici e delle materie prime (pensiamo alla ristorazione collettiva oppure le lavanderie industriali): la nostra preoccupazione è per l’effetto domino. Se chiudono le pmi, se il commercio e l’artigianato vanno in sofferenza per via degli aumenti insostebilibili, automaticamente non si avvranno più dei servizi erogati dalle nostre imprese. La dimensione del danno sarà incalcolabil e serve una immediata azione, concertata tra tutti i soggetti interessati. Serve, al più presto: la possibilità di vedere subito riconosciuti gli aumenti negli appalti in essere e un tavolo interministeriale per valutare la situazione e, innazitutto, scongiurare l’interruzione dei servizi in settori chiave come la sanità e la scuola». Lo dichiara Lorenzo Mattioli, presidente di Confindustria Servizi Hcfs e dell’associazione europea dei servizi Efci.

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