Autore: confindustria.hcfs

Confindustria Servizi HCFS aderisce e sostiene Conscious Planet (Roma – 2 aprile 2022)

Siamo lieti di comunicare l’evento “Conscious Planet – Salva il Suolo nel marzo di quest’anno” che si terrà all’Auditorium Parco della Musica – Sala Sinopoli  a Roma il 2 aprile 2022. Confindustria Servizi HCFS, che raccoglie lei imprese del facility, pulizie e sanificazione, disinfestazione,  lavanderie industriali e dispositivi di protezione individuale e ristorazione collettiva, aderisce e sostiene la campagna Conscious Planet.

Secondo la Convenzione delle Nazioni Unite per combattere la desertificazione
(UNCCD), oltre il 90% del suolo della Terra potrebbe degradarsi entro il 2050[1] portando a crisi catastrofiche in tutto il mondo, incluse scarsità di cibo e acqua, siccità e carestie, cambiamenti climatici avversi, migrazione di massa e tassi di estinzione delle specie senza precedenti.

In un tentativo urgente di invertire e fermare il degrado del suolo, Sadhguru, yogi, visionario e uno dei leader spirituali contemporanei più rispettati al mondo, presenterà il movimento Conscious Planet – Salva il Suolo nel marzo di quest’anno. Il movimento Salva il Suolo cerca di galvanizzare e dimostrare il sostegno dei cittadini in tutte le Nazioni, e responsabilizzare i governi a dar vita ad un’azione politica atta alla rivitalizzazione del suolo e a fermarne un ulteriore degrado. Per fare in modo che questo accada, il Movimento ha l’obiettivo di raggiungere 3,5 miliardi di persone – il 60% dell’elettorato mondiale.

Il movimento Salva il Suolo è sostenuto da vari organismi e agenzie internazionali, come l’UNCCD e il Programma alimentare mondiale (PAM). È anche sostenuto da leader globali come la rinomata conservazionista Dott.ssa. Jane Goodall e Sua Santità il XIV Dalai Lama. Il Movimento è sostenuto da capi di impresa come Marc Benioff
(Salesforce) oltre a leader spirituali e celebrità come Deepak Chopra, Omar Sy, Victoria Azarenka, Tony Robbins, Maluma, Will.i.am e SZA.

Il movimento Salva il Suolo si impegnerà con i leader mondiali, i media e i principali esperti di 193 nazioni in tutto il mondo per enfatizzare l’urgente necessità di un’azione concertata per salvare il suolo. Intraprendendo un viaggio in moto in solitaria di 30.000 chilometri, passando per il Regno Unito, l’Europa e il Medio Oriente, Sadhguru visiterà 26 di queste 193 nazioni durante il suo viaggio di 100 giorni. Partendo da Londra il 21 marzo, il suo viaggio culminerà nell’India meridionale, dove Sadhguru ha iniziato l’ambizioso progetto Cauvery Calling. Cauvery Calling ha lo scopo di facilitare la piantumazione di 2,42 miliardi di alberi in terreni agricoli privati nel bacino del fiume Cauvery, per ripristinare il fiume gravemente impoverito e rivitalizzare il suolo. Finora, i volontari di Cauvery Calling hanno permesso a 125.000 agricoltori di piantumare 62 milioni di alberi per risanare il suolo e rivitalizzare il fiume Cauvery.

Durante il suo viaggio di 100 giorni, Sadhguru sarà anche relatore in Costa d’Avorio in occasione della 15a sessione della Conferenza delle Parti (COP15) dell’UNCCD sul futuro della gestione del suolo. Si rivolgerà inoltre alla comunità internazionale di leader economici, politici e sociali alla principale piattaforma globale per la cooperazione tra pubblico e privato: il World Economic Forum a Davos, per esortarli a unirsi all’impegno internazionale per salvare il suolo. Entrambi gli eventi sono in programma a maggio.

Conscious Planet: Salva il Suolo, è un movimento globale per ispirare un approccio consapevole per salvare il nostro suolo e il nostro Pianeta. Questo è, prima di tutto, un movimento di persone. L’obiettivo è quello di dimostrare il sostegno di oltre 3,5 miliardi di persone (più del 60% dell’elettorato mondiale) in tutto il mondo e conferire ai governi l’opportunità di avviare un’azione guidata da politiche per la rivitalizzazione del suolo e fermare un ulteriore degrado. Leader internazionali, influencer, artisti, esperti, agricoltori, leader spirituali, ONG e cittadini stanno sostenendo a gran voce il movimento per ripristinare il rapporto dell’umanità con il suolo.

Conscious Planet a Roma
2 aprile 2022
in collaborazione con Billboard Italia

Evento con Sadhguru and special guests Fabio Volo – Elisa – Noemi – Giovanni Caccamo

Unisciti a Sadhguru per il movimento SALVA IL SUOLO mentre viaggia attraverso 26 paesi in 100 giorni in moto in solitaria, incontrando esperti, leader e persone di tutto il mondo per affrontare questa crisi imminente.

Luogo: Auditorium Parco della Musica – Sala Sinopoli – Roma Data e orario: 2 aprile, 18:00 – 20:00
Registrati: https://events.savesoil.cc/?location=Italy#schedule Sito web: savesoil.org

Per richieste di informazioni, si prega di contattare: contact.it@consciousplanet.org

 

 

PREZZI, Mattioli (Confindustria HCFS): Aumenti insostenibili per le imprese dei Servizi. Ad Aprile operatività a rischio.

Si è conclusa la conferenza stampa promossa dal Senatore Massimo Berutti (Gruppo misto) sull’allarme per il caro prezzi nel comparto dei Servizi  celebrata presso la  Sala Caduti di Nassirya di piazza Madama a Roma. All’iniziativa ha preso parte la federazione Confindustria Servizi  HCFS che raccoglie lei imprese del facility, pulizie e sanificazione, disinfestazione,  lavanderie industriali e dispositivi di protezione individuale e ristorazione collettiva.

«Ancora una volta – spiega il presidente Lorenzo Mattioli – le imprese dei servizi sono le prime ad essere drammaticamente toccate dalle ripercussioni sia della pandemia, sia dalla guerra tra Ucraina e Russia, ma sono altrettanto importanti per mandare avanti questo paese e garantire ai cittadini e a tutte le famiglie quel livello essenziale dei servizi senza il quale sarebbe difficile riuscire a vivere.  Tutte, stanno avendo problemi per quanto riguarda prodotti per pulizia, sanificazione o disinfestazione (pensiamo alla carta aumentate del 10%, ad alcuni reagenti aumentati sino al 400%. Poi le materie prime alimentari, energia e gas per il lavanolo ospedaliero e la sterilizzazione. Gli aumenti energetici – precisa Mattioli- hanno ricaduta nel settore del +30%/50% circa sui costi complessivi di servizio reso dalle nostre aziende. C’è bisogno, per questo, di rinegoziare gli appalti in essere se non si vuole rischiare, già da aprile, il blocco dell’operatività al 50%. Il che si ripercuoterebbe sulla sanità, sui trasporti, su tutti i posti di lavoro che vedranno ridurre le prestazioni erogate dalle nostre aziende. La normativa attuale, prevista nel provvedimento sostegni ter, prevede infatti solo una revisione prezzi per gli appalti dei lavori senza tener conto delle esigenze delle imprese dei servizi che offrono prestazioni essenziali di pubblica utilità per il settore sanitario, per le scuole, e più in generale per la collettiva».

Aggiunge Egidio Paoletti, presidente di Assosistema Confindustria: «Il settore sanitario pubblico e privato è a serio rischio di tenuta. In assenza di un intervento del governo volto a rinegoziare i contratti e a calmierare i costi dell’energia e del gas, sono circa 110.000 i posti letto che non potrebbero più essere utilizzati negli ospedali e nei pronto soccorso, 400.000 mila operatori che dovranno lavorare senza le dovute protezioni e a rischio sono anche gli interventi chirurgici che solo nel 2019 erano pari a 4 milioni».

Ha aggiunto Marco Benedetti (Anid): «L’ondata indiscriminata e immotivata di rincari non ha risparmiato, come era preventivabile, il settore del Pest Management che rappresentiamo.

Constatiamo pesanti aumenti, pari al 30%, sulle materie prime relative a formulati e principi attivi, senza considerare la tristemente nota impennata dei carburanti che influisce pesantemente sugli automezzi e sulle attrezzature quotidianamente utilizzate. Lo scenario è preoccupante e non può essere ammissibile che il peso di questa situazione cada esclusivamente sulle casse delle imprese, a cui non è stato riconosciuto nulla, soprattutto nella rivalutazione economica degli appalti in essere. Non possiamo accettare, ad esempio, una dilazione del pagamento delle bollette come mera soluzione politica e di facciata».

Problemi anche per la ristorazione collettiva sono stati esposti da Massimiliano Fabbro, presidente di ANIR: «Il rincaro delle materie prime rischia di abbattersi su un settore già falcidiato da anni di smart working destinato a diventare strutturale. Occorre un intervento legislativo per la rinegoziazione degli appalti».

Ha aggiunto Pietro Auletta (Uniferr): «Le pulizie ferroviarie hanno garantito sicurezza negli spostamenti nella fase più dura della pandemia  e l’incremento dei viaggiatori che si determinerà con la fine dello stato d’emergenza renderà necessario, da parte nostra, un incremento delle prestazioni. L’aumento dei costi di materie prime e prodotti rende necessario un intervento governativo per consentire alle imprese dei servizi di garantire le giuste misure di decoro, pulizia e sanificazione di treni e stazioni».

Alla conferenza hanno aderito parlamentari e senatori dei diversi schieramenti politici.

Conferenza stampa – Appalti e rincaro prezzi: il comparto dei Servizi lancia l’allarme

SAVE THE DATE

Conferenza stampa

 

Appalti e rincaro prezzi: il comparto dei Servizi lancia l’allarme

 

Mercoledì 23 Marzo dalle 14 alle 15

Senato della Repubblica – Sala Caduti di Nassirya

Piazza Madama, 00186 Roma

 

Roma 18 marzo 2022

Confindustria Servizi HCFS, la federazione confindustriale che raccoglie imprese del facility, pulizie e sanificazione, disinfestazione, lavanderie industriali e dispositivi di protezione individuale e ristorazione collettiva, lancia l’allarme sul caro prezzi dell’energia e delle materia prime.

Parteciperanno alla conferenza stampa:

Senatore Massimo Berutti (Gruppo Misto)

Lorenzo Mattioli- Presidente Confindustria Servizi HCFS

Pietro Auletta UNIFERR – Vicepresidente con delega alle relazioni industriali

Egidio Paoletti ASSOSISTEMA – Vicepresidente

Marco Benedetti ANID –  Vicepresidente con delega ai rapporti regionali ed enti territoriali

Massimiliano Fabbro ANIR – Vicepresidente con delega area mercato

Mauro Papalini ANIP – Vicepresidente

 

L’adesione va comunicata, per motivi organizzativi, a: presidenza@confindustriahcfs.it

Prezzi, Mattioli (Confindustria Servizi HCFS): «Servizi inascoltati: ad Aprile rischio blocco operatività del 50%»

«Continuiamo a vedere derubricate le numerose istanze che riguardano l’impatto dell’aumento dei costi di materie prime ed energia per il mondo dei Servizi Integrati. Non vogliamo entrare nelle dinamiche del confronto politico ma, quale Presidente della Federazione che raccoglie le principali imprese che si occupano di facility services nel sistema Confindustriale Italiano, devo denunciare la grave situazione che si sta determinando: le nostre aziende non possono interrompere i servizi per la cura e la sicurezza delle persone, poiché svolgono servizi dì pubblica utilità presso presidi sanitari, scuole e amministrazioni pubbliche ma non sono più in grado di sopportare l’aggravio di costi. Continuando di questo passo, le nostre imprese da Aprile saranno costrette a ridurre la propria operatività almeno del 50%. Un colpo che si ripercuoterà su ogni ambito economico sia pubblico sia privato: sanità, industria, trasporti, commercio».

Lo scrive in una nota il presidente di Confindustria Servizi HCFS (Hygiene, Cleaning & Facility Services, Labour Safety Solutions) Lorenzo Mattioli, la federazione confindustriale che raccoglie imprese del facility, pulizie e sanificazione, lavanderie industriali e dispositivi di protezione individuale e ristorazione collettiva.

8 Marzo, Mattioli (Confindustria Servizi HCFS): «Mondo dei servizi trainato dalle donne, imprese sempre più consapevoli »

«Le imprese dei servizi sono sempre più consapevoli del fondamentale ruolo delle donne al loro interno. E’ il settore labour intensive con il più alto tasso di occupazione femminile: pensiamo ad esempio alle pulizie, le lavanderie industriali o la ristorazione  collettiva  dove le addette superano il 65%. In questa giornata occorre tributare un sincero ringraziamento alle lavoratrici, per le quali anche la contrattazione nazionale si è impegnata arrivando, dopo anni, a recepire forme di tutela e valorizzazione. Pensiamo a quanto accaduto nel rinnovo del contratto multiservizi, che  oltre al miglioramento economico, ha introdotto  azioni di prevenzione e contrasto contro le molestie sul lavoro, oppure il congedo retribuito per le  lavoratrici inserite nei percorsi di protezione».

Lo scrive in una nota il presidente di Confindustria Servizi HCFS (Hygiene, Cleaning & Facility Services, Labour Safety Solutions) Lorenzo Mattioli, la federazione confindustriale che raccoglie imprese del facility, pulizie e sanificazione, lavanderie industriali e dispositivi di protezione individuale e ristorazione collettiva.

Aumenti prezzi, Mattioli (Confindustria Hcfs): Bene Anac su adeguamento prezzi. Accolte nostre istanze. Ora il governo agisca

«Come federazione confindustriale dei Servizi vediamo finalmente accolte le nostre istanze sulla necessità di adeguare i prezzi nei contratti di servizi e forniture e non solo dei lavori, da parte delle stazioni appaltanti.  Un risultato che arriva a fronte di una costante interlocuzione con le istituzioni e i corpi datoriali. A tal proposito la nota del presidente Anac Giuseppe Busia inviata al governo e al parlamento ha chiesto un urgente intervento normativo sulla revisione dei prezzi negli appalti. Richiesta che sosteniamo in pieno, ricordando che senza un adeguamento, le imprese labour intensive sono destinate a subire un contraccolpo pesantissimo.

Per questo speriamo che tale disposizione venga inserita nella conversione del decreto 4/2022 (Sostegni ter), ricordando che l’adeguamento dovrà tener conto  di una aggiornata indicizzazione ISTAT, che per i Servizi è oltremodo datata. Il lavanolo (importantissimo in ambito ospedaliero), è fermo al 2013, con una rivalutazione oggi di + 6,1%; i servizi di pulizia e disinfestazione, con una rivalutazione di + 10,6% rispetto ai prezzi pubblicati nel 2013; e i servizi di ristorazione, con una rivalutazione di + 4,4% rispetto ai prezzi pubblicati nel 2016». Lo dichiara Lorenzo Mattioli, presidente di Confindustria Servizi Hcfs, la federazione confidustriale che raccoglie le associazioni datoriali ANIP, Assosistema, ANIR, UniFerr e ANID.

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Sostegni ter, Mattioli (Confindustria Servizi HCFS): «Rincaro prezzi e revisione appalti: servono misure per i Servizi»

«Confindustria Servizi HCFS denuncia la grave discriminazione che sta subendo il mondo dei Servizi. Il decreto sostegni ter introduce una integrazione al codice dei contratti pubblici importante, ma  che non può valere solo per il mondo delle opere pubbliche». Lo comunica Confindustria Servizi Hcfs, la federazione confindustriale presieduta da Lorenzo Mattioli, a margine dell’audizione presso la commissione bilancio del Senato [inserire nomi delegazione].

«Riteniamo indispensabile che venga previsto un meccanismo di revisione dei prezzi per gli appalti in corso d’opera “a compensazione “anche per il settore che rappresentiamo dal momento che in base ai dati Istat si registra un aggravio dei costi ricompreso in un range tra il 20% e 25%. Si sta chiedendo quindi alle aziende di mantenere in essere il servizio alle condizioni pre-covid e pre- aumenti energetici e allo stesso tempo di ammortizzare anche i maggiori oneri.

«Se la modifica introdotta cerca di risolvere il caro prezzi che sta incidendo sul mondo dei lavori da costruzione- ha detto Mattioli  – questo deve valere anche per le erogazioni dei sevizi che sono normate dallo stesso codice. Da anni denunciamo che il codice dei contratti è ‘lavoricentrico’, ossia fortemente sbilanciato sui lavori pubblici, quando i servizi apportano all’economia del Paese  valori molto superiori alle opere, interessando una platea di 500mila lavoratori.

Come rappresentante delle aziende del facility, pulizie e sanificazione, lavanderie industriali e dispositivi di protezione individuale, ristorazione collettiva, disinfestazione farò di  tutto per non lasciare soli quegli imprenditori che durante l’emergenza pandemica si sono presi cura di sanificare e mettere in sicurezza il Paese.

Credo che il governo tutto – i ministri Giovannini e Orlando in particolare- comprendano quali possano essere gli effetti di una tale disposizione. Chiediamo che anche per i contratti in essere valga la compensazione, e che per i motivi legati alla Pandemia l’istituto della rinegoziazione dei contratti per lavori, servizi e forniture  sia automatico e obbligatorio per le stazioni appaltanti, soprattutto quelle pubbliche. Inoltre i criteri utilizzati per indicizzare la variazione dei prezzi e dei costi richiedono con urgenza un adeguamento alla situazione reale del paese e non a epoche di regime normale molto differenti da quelle che stiamo tuttora vivendo». Oltre a Mattioli, hanno partecipato all’audizione il direttore Matteo Nevi, il segretario generale Barbara Fiorucci vicepresidenti Pietro Auletta (Uniferr), Egidio Paoletti (Assosistema), Paolo Valente ( segretario generale ANIR).

Ministro Andrea Orlando Lorenzo Mattioli Confindustria

Lavoro, Mattioli (Confindustria Servizi HCFS): «Incentivi al Lavoro per donne e giovani in tutti gli appalti: pronti a intesa con Orlando»

L’occupazione, come ha rilevato l’Istat, è tornata a livelli pre-covid segnando un incremento nella componente femminile, anche se le nuove attivazioni restano prevalentemente a tempo determinato. Nell’ottica di una solida ripartenza per il Paese, come mondo dei servizi, salutiamo con favore la proposta del ministro Orlando per incentivare assunzioni di giovani e donne, e per questo siamo pronti ad avviare un protocollo che individui un percorso preciso, iniziato con il dl semplificazioni che ricordiamo riserva il 30% delle assunzioni nelle aziende che ottengono i contratti pubblici legati alla realizzazione del Pnrr.  Vorremmo dunque vedere realizzata la misura che prevede l’assegnazione di  un punteggio aggiuntivo a tutte le aziende che nei tre anni che precedono il termine di presentazione delle offerte non sono state accusate di discriminazioni di genere, che utilizzano strumenti di conciliazione vita-lavoro. Siamo convinti, inoltre, che la misura vada estesa a tutti i contratti pubblici:  una intenzione che già abbiamo discusso lo scorso settembre con il Ministro Orlando lanciando un “patto per i servizi”  e che oggi vorremmo attuare attraverso un apposito protocollo che individui, insieme al ministero del Lavoro, un percorso chiaro che coinvolga tutte le nostre aziende. Pensiamo che le imprese del facility, pulizie e sanificazione, lavanderie industriali e dispositivi di protezione individuale e ristorazione collettiva possano essere protagoniste  in questa fase. Siamo  un  comparto  labour e female intensive – con una grande componente di giovani e cittadini stranieri – 57.400 imprese, 657.000 addetti, 28,2 miliardi di fatturato  – ed abbiamo  tutte le carte in regola per contribuire a migliorare il mercato del Lavoro a favore delle compotenti che a noi sono congeniali, ovvero quella giovanile e quella femminile». Lo scrive in una nota il presidente di Confindustria Servizi HCFS (Hygiene, Cleaning & Facility Services, Labour Safety Solutions) Lorenzo Mattioli.

Roma 2 Febbraio  2022

DL Sostegni, Mattioli: «Anche i Servizi subiscono l’aumento costi, ma sono previsti aiuti solo per i Lavori. Governo e parlamento correggano questa disparità di trattamento»

«Non è possibile che il Governo consideri un problema l’aumento dei prezzi solo per il settore dei Lavori Pubblici e nell’edilizia: tra le opere di pubblica utilità rientrano anche i Servizi: alla persona alla collettività, agli immobili e alle imprese. Perciò sentiamo l’esigenza di denunciare questa incomprensibile disparità di trattamento poichè per il nostro comparto la variazione prezzi dovuta all’aumento dei costi delle materie prime e dell’energia, diventa una questione importante, in particolare essendo un settore labour intensive.
I costi fissi e quelli della manodopera rappresentano la gran parte del costo delle prestazioni erogate: i margini di guadagno sono sempre più esigui e se i prezzi delle materie prime aumentano, questo genera una diminuzione dei margini che si aggiunge alla contrazione del mercato che in alcuni settori si sta registrando. Lo smart working sta dando un colpo mortale a tantissime aziende mettendo a rischio migliaia di posti di lavoro: siamo molto preoccupati, e perciò chiediamo che nelle imminenti misure che il governo e il parlamento stanno varando per aiutare le imprese, anche il mondo dei servizi che noi rappresentiamo (lavanolo, mense, imprese di pulizia e sanificazione, facility services), possa essere sostenuto da un intervento diretto che le riguarda. Che vengano cioè riconosciuti quegli aumenti di prezzo, da subito, nei contratti di servizio in essere e a venire in maniera automatica dalle stazioni appaltanti, e che la variazione di prezzo riconosciuta sia adeguata alla situazione reale, che spesso ISTAT e indice FOI non registrano».

Lo dichiara in una nota il presidente di Confindustria Servizi HCFS (Hygiene, Cleaning & Facility Services, Labour Safety Solutions) Lorenzo Mattioli.
Roma 28 gennaio 2021

Ministro Andrea Orlando Lorenzo Mattioli Confindustria

Minacce Orlando – Mattioli: «Solidarietà al Ministro del Lavoro, suo impegno fondamentale per il Paese »

«Le intimidazioni indirizzate ad Andrea Orlando sono un segnale inquietante che va condannato. Il suo impegno nel delicato dicastero del Lavoro è fondamentale per il Paese, soprattutto in un momento difficile come questo. Ad Orlando  la solidarietà del mondo dei Servizi che ben conosce e con il quale ha sempre avuto un proficuo dialogo ed attenzione».

Lo scrive in una nota il presidente di Confindustria Servizi HCFS (Hygiene, Cleaning & Facility Services, Labour Safety Solutions) Lorenzo Mattioli.